Recupero crediti commerciali

La Federazione Nazionale Diritto al Lavoro, grazie a un accordo stipulato con un importante studio legale presente in diverse città d’Italia e con una Società autorizzata ex art. 115 TULPS per attività di recupero crediti, promuove un servizio rivolto agli Amministratori di Condominio per poter gestire, senza necessità di particolari anticipazioni finanziarie, il ciclo relativo al recupero dei crediti verso i condòmini morosi.

L’art. 1129 c.c., così come modificato con legge 11 dicembre 2012 n. 220 (c.d. “Riforma del Condominio”) prevede oggi al comma 9 che l’amministratore è obbligato ad agire per la riscossione forzosa delle somme dovute dai condòmini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio nel quale il credito esigibile è compreso.

 

LIMITI per la riscossione del credito

il Condominio non ha risorse finanziarie da anticipare per la promozione delle necessarie azioni da parte del legale (negli ultimi anni i bilanci dei condomini sono andati ulteriormente in sofferenza per il peso dei costi energetici e talvolta per l’avvio di lavoro di ristrutturazione che poi diversamente da quanto preventivato non sono stati completamente coperti dai superbonus);

– le relazioni esistenti all’interno del Condominio, che spesso rendono antipatico agire giudizialmente verso qualcuno dei condòmini.

SOLUZIONI

 

–  attività che consente al Condominio di non dover anticipare quasi nulla e, per buona parte, il pagamento dei compensi spettanti per l’attività di recupero crediti viene effettuato al buon esito della pratica ed è a carico della controparte (che nella maggior parte dei casi è sempre solvibile perché ha l’immobile, e infatti anche quando c’è un inquilino il proprietario è tenuto in solido);

spersonalizzazione dell’attività di recupero crediti attraverso l’esternalizzazione della gestione della stessa, togliendo dall’imbarazzo relazionale tanto l’amministratore quanto gli altri condòmini.

 

La soluzione proposta prevede:

Analisi preliminare del pacchetto dei crediti: gratuita;

Rintraccio anagrafico del debitore: gratuito;

Lettera di diffida al debitore: con rimborso delle sole spese vive;

Phone collection: gratuita;

Pagamento a success fee in percentuale su quanto recuperato all’esito dell’attività stragiudiziale (10/15% a seconda dell’importo del credito);

Report verifica patrimoniale sul debitore: rimborso delle sole spese vive;

Analisi report patrimoniale: gratuita;

Per le posizioni non recuperabili, lettera PAP (passaggio a perdita): gratuita;

Attività di recupero credito giudiziale (ricorso per decreto ingiuntivo, precetto, pignoramento) tramite lo studio legale, con anticipo delle sole spese vive e liquidazione al termine del giudizio degli onorari ai minimi di tariffa (salvo maggiore liquidazione in sede giudiziale a carico della controparte).

Reportistica periodica sull’andamento delle attività di recupero del credito: gratuita.

 

Laddove gli amministratori di Condominio avessero necessità di cedere i loro crediti per monetizzarli subito, esiste la possibilità concreta che la Società autorizzata ex art. 115 TULPS per attività di recupero crediti li acquisti, per poi procedere al recupero crediti per conto proprio.

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